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Sede Avis Barletta, il Vicepresidente Antonucci scrive al Direttore Generale della Asl Narracci
martedì 28 luglio 2015 by Ufficio Stampa

Questo il testo della lettera urgente che questa mattina il Vice Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani a voluto inoltrare al direttore Ottavio NARRACCI in merito alla sede dell’AVIS di Barletta.

Pregiatissimo Direttore Generale, con riferimento all’intimazione a liberare la sede dell’AVIS ospitata presso il vecchio ospedale di Barletta, tante sono state le esternazioni elevatesi affinchè non si proceda.

Nell’intervenire nella mia funzione di Vice Presidente della Provincia e da barlettano, ferma la relativa conoscenza degli atti posti in essere, non posso non esprimerLe il profondo disagio, se non il disappunto per l’iniziativa così come appresa.

Da pubblico amministratore comprendo le ragioni che generalmente e sempre più spesso ci inducono a fare sacrifici, a fare scelte non facili per la “quadratura della spesa”. Nella fattispecie, pero, le soluzioni oltre ad essere comunemente dettate dal buon senso, devono anche considerare la storia e, perché no, anche il “tornaconto”:

-    Il buon senso, perché le attività di volontariato sono elemento socio-culturale fondamentale che va sostenuto, mai discriminato;

-    la storia, perché l’AVIS Barletta è una istituzione esemplare per il nostro territorio, lo dimostrano i risultati diretti dell’attività costantemente svolta come anche quelle collaterali se ricordiamo il ruolo esercitato nella storia sportiva ed umana di Pietro Mennea;

-    il “tornaconto”, perché se le risorse  si suole dire sono scarse per definizione economica,  al momento attuale possiamo farvi fronte solo se a tutto il sistema che supporta le istituzioni pubbliche, alle associazioni di volontariato in primis, viene consentito di svolgere la propria opera meritoria affiancando e spesso supplendo ciò che il pubblico dovrebbe fare.

Se la nostra comune preoccupazione è, su tutto e su tutti, per chi ha bisogno di cure, anche le decisioni strumentali devono essere orientate da parametri adeguati. Perciò, confido molto sulle determinazioni che vorrà riconsiderare relativamente alla sede dell’AVIS Barletta pensando ad un potenziamento di quanto è opportuno mettere a disposizione, piuttosto che iniziative che ne pregiudicano l’attività.

Nel rimanere in attesa di un cortese e celere cenno di riscontro La saluto cordialmente. (F.to Luigi Rosario ANTONUCCI)”

L’Ufficio Stampa