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Papparicotta, il resoconto delle attività nel 2012

Circa 50mila euro incassati dalla produzione di olive, uva, mandorle, ciliegie ed orzo, sei convenzioni e due Protocolli d’Intesa sottoscritti con l’Università degli Studi di Bari e l’Istituto di Scienze delle Produzioni alimentari del Consiglio nazionale delle Ricerche per le attività di sperimentazione, ed attività di potatura e legatura dei vigneti, potatura dei frutteti, trattamenti antiparassitari e cura delle colture sperimentali.

Sono i dati principali dell’attività annuale dell’Azienda Agricola provinciale “Papparicotta” di Andria, illustrati questa mattina dal Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola e dall’Assessore provinciale alle Politiche Agricole e Forestali Domenico Campana. All’incontro hanno partecipato anche il Dirigente del Settore Sviluppo Produttivo, Agricoltura, Aziende Agricole della Provincia Carmelo Roseto, il Professore ordinario del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Pasquale Montemurro, il Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Nicola Calabrese, i Consiglieri provinciali componenti delle Commissioni consiliari permanenti “Affari Istituzionali”, “Politiche del Lavoro e Politiche Sociali” e “Pubblica Istruzione”.

«Sebbene possa risultare complicato, per un ente pubblico, gestire direttamente un’Azienda agricola, “Papparicotta” è certamente motivo di orgoglio per la nostra Provincia - ha spiegato il Presidente Francesco Ventola -. Il nostro, infatti, è un territorio a vocazione prettamente agricola e possedere una proprietà così vasta, con diverse peculiarità non ancora del tutto esplorate, può certamente rappresentare una grande occasione anche per i nostri giovani». All’incontro, non a caso, erano presenti anche gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario “Umberto I” di Andria, che, come emerso dal convegno, potranno in futuro svolgere attività formative sul campo proprio a Papparicotta.

«Non nascondo - ha poi proseguito il Presidente Ventola - che appena insediati, quando non avevamo neanche una penna per scrivere, abbiamo dovuto concentrarci su altre priorità diverse dall’Azienda agricola. Col passare degli anni, però, ed anche grazie al lavoro del Consiglio provinciale e delle Commissioni consiliari, abbiamo cominciato ad intraprendere una serie di iniziative, da cui emergono oggi i primi risultati confortanti».

Risultati ancor più importanti se rapportati allo «stato di abbandono in cui versava solo qualche anno fa l’Azienda “Papparicotta” - ha sottolineato l’Assessore provinciale alle Politiche Agricole e Forestali Domenico Campana -. Ad esempio, dalla produzione di alcune peculiarità come olive ed uva abbiamo incassato 50mila euro; una cifra non elevata, ma che rappresenta certamente un buon inizio. Siamo consapevoli che bisogna lavorare ancora tanto per valorizzare ulteriormente questa struttura e siamo convinti di poter compiere ancora diversi passi in avanti. Altro risultato che ci rende orgogliosi - ha poi concluso l’Assessore Campana - è il finanziamento di oltre 270mila euro, ottenuto poche settimane fa dalla Regione Puglia, per un progetto, interamente redatto dal personale della Provincia, che prevede interventi di conversione delle aree faunistiche di Papparicotta in spazi prettamente educativi e ricreativi, con la realizzazione di attrezzature specifiche per lo svolgimento di sport al naturale».

A seguire, il Professore ordinario del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali dell’Università degli Studi di Bari Pasquale Montemurro ed il Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari Nicola Calabrese hanno illustrato le principali attività legate alle convenzioni ed ai Protocolli d’Intesa stipulati con la Provincia: l’introduzione e la valutazione di nuovi ibridi di carciofo propagati per seme, la valutazione di cultivar di zucchino per il consumo fresco e per l’industria della trasformazione, le innovazioni nella meccanizzazione della potatura e della raccolta dell’olivo, la gestione sostenibile del terreno e delle infestanti con tecniche di inerbimento naturale ed artificiale nelle colture della vite e dell’olivo, la gestione ecosostenibile dell’irrigazione e della concimazione delle cultivar Coratina e Sant’Agostino negli ambienti colturali del nordbarese, la gestione della riproduzione per l’aumento della consistenza delle razze ovine autoctone pugliesi e lo sviluppo di metodologie innovative per l’ottimizzazione del sistema di produzione di latte e formaggi locali.

In conclusione, il Dirigente del Settore Sviluppo Produttivo, Agricoltura, Aziende Agricole della Provincia Carmelo Roseto ha ricordato come la valorizzazione dei prodotti agricoli a forte identità territoriale sia una delle forme più incisive di promozione del territorio.

martedì 18 dicembre 2012- Ufficio Stampa